PREMESSA 
La
nostra Scuola dell'Infanzia è Scuola Cattolica Parrocchiale,convenzionata
con il Comune di Torino. Offre un servizio di pubblica utilità rivolgendo
la sua proposta educativa a bambini dai tre ai sei anni attraverso un'educazione
integrale ispirata ai principi di una visione cristiana della vita.
-
E' cattolica perché la fedeltà al vangelo annunciato dalla Chiesa è il
supporto essenziale di tutta l'impresa educativa. Ciò che la definisce
tale, è il suo riferirsi alla concezione cristiana della persona e della
realtà di cui Cristo è il centro e il fondamento. Norme educative, motivazioni
interiori e mete finali fanno quindi riferimento ai principi evangelici.
- Il metodo educativo si ispira allo stile del "Sistema Preventivo" di
Don Bosco ed è fondato sul criterio della prevenzione racchiuso nel trinomio:ragione-religione-amorevolezza.
Questo trinomio tiene presenti le componenti essenziali della persona,
come metodologia che mira ad una maturazione graduale e completa, attraverso
il dialogo ed il rapporto interpersonale, ed è attenta allo sviluppo integrale
della persona, coltivando tutti i valori umani nel rispetto della loro
legittima autonomia. L'ambiente ed il clima che caratterizzano la nostra
Scuola sono quindi: fiducia-dialogo-familiarità-disponibilità-gioia e
festa.
Questo Progetto Educativo è il criterio ispiratore e unificatore delle
scelte e degli interventi, delle metodologie e degli obiettivi della nostra
Scuola.
La Comunità educante ne condivide i contenuti e i principi e si impegna
ad attuarlo.
Destinatari della Scuola dell'Infanzia sono bambini/e dai 3 ai 6 anni
d'età, in risposta ai Diritti del Bambino riconosciuti dalla Costituzione
Italiana (art.33) e dalla Convenzione Internazionale dei Diritti del Bambino
(ONU 20/11/1989).
La nostra Scuola, attenta alle sollecitazioni e ai bisogni del territorio,
è aperta a coloro che hanno diversa estrazione ambientale, sociale, culturale
e religiosa, purché rispettosi dei principi su cui la nostra Scuola si
fonda.
E' associata alla F.I.S.M. ( Federazione Italiana Scuole Materne ) organismo
di ispirazione cristiana, di cui condivide le proposte di aggiornamento
culturale e pedagogico, valorizzando le indicazioni metodologiche e sperimentali.
Inoltre mantiene i suoi rapporti con le Istituzioni scolastiche-civili
e religiose del territorio, sia fisicamente, sia tramite la Federazione. 
|
PRINCIPI
EDUCATIVI 
Ogni
visione della vita si fonda su una determinata scala di valori in cui
si crede e che conferisce agli educatori ed ai maestri autorità per educare
( cfr. Sc. Catt. - IV,33 ).
I principi cui si ispira la nostra scuola sono: fedeltà all'uomo, a Dio,
alla storia.
Proprio perché crede nel valore della persona, istruisce per educare,
cioè per costruirla dal di dentro, per liberarla dai condizionamenti che
potrebbero impedirle di vivere pienamente da persona ( cfr. Sc. Catt.
III,29 ).
Nella nostra azione educativa ci impegniamo a formare nel bambino una
personalità forte e responsabile, capace di scelte libere e giuste, capace
di aprirsi progressivamente alla realtà e di porre le basi per una determinata
concezione della vita.
La fedeltà alla persona impone anche di essere fedeli alla storia e alla
realtà. La realtà fatta di persone vive, di cose concrete, di situazioni
quotidiane, di motivazioni ed esigenze realistiche, di rapporti inevitabili…è
sempre stata la migliore formatrice dell'uomo.
Nella vita di ogni giorno la persona è chiamata a vivere i valori fondamentali
( in cui crede ) della propria cultura ed al rispetto attivo delle diversità
socio-culturali. La nostra Scuola perciò vuole educare alla ricerca e
alla conquista dei valori fondamentali: pace, verità, giustizia, solidarietà,
collaborazione, perdono, e al rispetto delle norme comportamentali e relazionali,
indispensabili per una convivenza umanamente valida ( cfr. Orientamenti
1991, III, 2f. ); dà risposta di senso e di significato che il bambino
più o meno esplicitamente pone.
Nella nostra Scuola l'insegnante-educatrice si pone come guida e aiuto
perché ogni bambino possa scoprire e vivere i grandi valori, quali il
silenzio, l'ascolto, lo stupore, la riflessione, la gratitudine, la preghiera.
La parola di Dio e del Magistero, sono un aiuto concreto e sempre attuale
per vivere con impegno ed entusiasmo la propria missione educativa
|
FINALITA' 
Per
finalità intendiamo le mete educative verso le quali si tende, ma che
non si esauriscono mai, poiché nessuno può ritenersi compiutamente maturo.
La nostra Scuola intende:
° Promuovere l'educazione integrale della personalità dei bambini dei
tre ai sei anni, nel rispetto della loro individualità.
° Formare soggetti liberi, responsabili, attivamente partecipi alla vita
sociale.
° Rispondere alle loro esigenze interiori di sicurezza, di identità, di
significato, di appartenenza, di autonomia.
° Proporre i grandi valori della vita perché li facciano propri e li perseguano
con convinzione e coerenza.
° Aiutare i bambini a comprendere ad accogliere il Progetto di Dio per
attuarlo a servizio degli altri.
Gli orientamenti per la Scuola dell'Infanzia raggruppano le finalità in
ordine alla maturazione dell'identità, alla conquista dell'autonomia e
allo sviluppo delle competenze. Tali finalità, nella nostra Scuola fanno
riferimento ai principi fondamentali sopra esposti. 
|
OBIETTIVI 
Per
obiettivi intendiamo le mete di sviluppo a breve termine, osservabili
e valutabili dal punto di vista dei risultati dell’educazione.La nostra
Scuola dell’Infanzia educa il bambino tenendo presente, oltre all’ambiente
in cui vive, la sua realtà di persona in evoluzione con ritmi propri di
crescita e di sviluppo; si propone perciò di guidare il bambino verso
il conseguimento dei seguenti obiettivi:
° capacità di percepire e
vivere serenamente la propria corporeità
° capacità di esprimersi nei
vari linguaggi: verbale, grafico-pittorico-plastico, simbolico, musicale,
drammatico-teatrale, mass
mediale.
° capacità di rielaborare le
conoscenze acquisite e riorganizzarle con creatività
° capacità di rapportarsi con
adulti, coetanei,ambienti e cose
° capacità di scoprire e vivere
il vero, il bello e il buono in sé, negli altri, nella natura
° capacità di sviluppare il
senso religioso e di aprirsi alla esperienza del “Dio con noi”
|
METODOLOGIE 
Il
bambino nella nostra Scuola dell'Infanzia apprende attraverso l'esperienza
e la rielaborazione della stessa. L'esperienza diventa fonte di conoscenza
attraverso tre modalità: il gioco-la ricerca-azione la vita di relazione.
Attraverso le quali si promuove l'educazione, la socializzazione e l'apprendimento,
evitando una metodologia basata unicamente sulla trasmissione ed un'attività
didattica precocemente disciplinaristica considerando il bambino il primo
protagonista dei percorsi.
Per favorire lo sviluppo delle potenzialità e capacità del bambino si
propongono esperienze mediate, graduali, varie, differenziate e finalizzate;
si fornisce un ambiente accogliente che risponda alle sue esigenze, soddisfi
i suoi bisogni, le sue richieste e lo educhi al senso estetico.
Gli interventi educativi si realizzano secondo una duplice modalità di
azione, che tiene conto sia del singolo bambino che del gruppo.
La formazione delle sezioni si ispira al criterio di eterogeneità che
consente al bambino esperienze più varie di stimolo e di confronto; articolandole
in modo da consentire attività a sezioni aperte e di laboratorio.
Data l'importanza della continuità educativa la nostra Scuola chiede ai
genitori, la frequenza assidua del bambino affinché non sia privato di
esperienze significative e importanti ai fini di una completa e integrale
maturazione. Collabora a laboratori, colloqui ed iniziative varie di continuità
con le scuole di base del territorio. 
|
COMUNITA'
EDUCANTE
La
responsabilità educativa va condivisa ed attuata da tutte le persone e
le realtà che si trovano ad essere in relazione con il bambino quali genitori,
insegnanti, educatori, operatori scolastici, servizio amministrativo,
enti socio-culturali e religiosi, anche se in modi, forme ruoli diversi.
E' inoltre di massima importanza che le varie presenze educative che operano
all'interno della scuola siano in dialogo fra loro, condividano gli stessi
contenuti, le medesime mete educative dimostrandosi comune fiducia e rispetto 
|
I
GENITORI 
Sono
i primi e più diretti responsabili dell'educazione dei figli, pertanto
hanno il diritto di scegliere la Scuola e l'orientamento educativo. In
collaborazione con tutta la Comunità Educante condividono il presente
Progetto Educativo e si impegnano ad attuarlo; partecipando attivamente
alle iniziative di riflessione e di aggiornamento che la scuola propone.
La Scuola considera la famiglia come l'ambiente primario e privilegiato
dell'educazione del bambino e luogo dove si fonda il cammino di crescita
e di sviluppo di tutte le sue potenzialità. Il dialogo e la collaborazione
tra famiglia e scuola è quindi indispensabile per poterci considerare
veramente "Comunità che Educa ".
Tale incontro collaborativi avviene a livello individuale, di sezione
o assembleare, al fine di migliorare la comprensione e l'attuazione delle
finalità educative, sia a livello di famiglia che di scuola ( cfr. Sc.
Catt. Agg. 43,46,53 ). 
|
IL
PERSONALE DOCENTE 
Lavorano
insieme fortemente motivate dalla consapevolezza che, avere al centro
della loro azione la "persona" del bambino, esige: convergenza e continuità
d'intenti nel programmare, attuare e verificare le mete educativo-didattiche,
in continuo dialogo con le famiglie.
Esse sono corresponsabili degli interventi e delle esperienze educative
della scuola, avendo come compito primario la responsabilità della propria
sezione, con una loro presenza che è animazione, guida, proposta culturale
e stimolo di ricerca, con apertura a quelli che sono i valori fondamentali
della vita.
Nel rapporto coni bambini le docenti si impegnano a realizzare il Progetto
Educativo caratterizzato da un clima di familiarità, amorevolezza e responsabilità.
La professionalità delle educatrici si basa sulla preparazione culturale
e sulle loro attitudini educative ( capacità di rapporto, serenità, creatività,
adattabilità, chiarezza di identità, coerenza tra principi e valori etico-morali…).
Un impegno essenziale della professionalità delle insegnanti è l'aggiornamento,
sia a livello personale, che collegiale, con la partecipazione a corsi,
laboratori, convegni, seminari e lettura di bibliografie specifiche.
Ruolo particolarmente importante ha la Coordinatrice, cui spetta il compito
dell'ordinamento didattico e la responsabilità di stimolare e coordinare
le attività della comunità scolastica in tutte le sue espressioni
|
IL
PERSONALE NON DOCENTE 
Contribuisce
a favorire l'accoglienza del bambino e delle loro famiglie attraverso
adeguati e positivi atteggiamenti di efficacia e flessibilità, attenti
a favorire l'integrazione con particolare riguardo alle situazioni di
rilevante necessità. Risponde all'utenza con trasparenza, chiarezza e
precisione valorizzando ogni istanza delle famiglie per migliorare la
qualità del servizio, ed assicurare ai bambini una permanenza a scuola
serena e confortevole. Il personale non docente fa parte integrante della
comunità educativa. Nella scuola materna svolge il lavoro in sintonia
con il progetto educativo, collabora con le educatrici ed instaura rapporti
positivi con i bambini e i genitori. La cooperazione e il rispetto conferiscono
al personale ausiliario valenza educativa. |
IL
CONCLUSIONE 
Il cammino
che porta alla realizzazione piena del Progetto Educativo non è facile.
La programmazione didattica annuale ne facilita la concretizzazione specificandone
gli obiettivi, le esperienze, le linee metodologiche e i criteri di verifica
nel rispetto dell'identità del Progetto stesso, dei ritmi e dei tempi
di maturazione di ogni membro della comunità. La condivisione infatti
si realizza a diversi livelli che vanno dal consenso iniziale sui valori
umani (richiesto a tutti quelli che si iscrivono alla nostra scuola ),
fino all'assunzione consapevole e dichiarata. L'impegno educativo di tutta
la comunità educante è il modo privilegiato per aiutare il bambino a raggiungere
la sua identità personale unica ed irripetibile. Il cammino verso la piena
maturità non è proposto solo al bambino, ma ogni membro della comunità
è chiamato a percorrerlo con lui e a riscoprire con sempre nuova speranza
i grandi valori che danno significato alla vita per poterli vivere e testimoniare.
 |
torna su
|
|